Del perchè i Giochi di Ruolo basati sulle Classi di personaggio hanno dei vantaggi che spesso sfuggono a chi questi giochi non li apprezza.

di Daniele Prisco

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Nel vasto mondo dei giochi di ruolo, si apre un dibattito eterno tra gli appassionati: classi di personaggi predefinite o totale libertà nella creazione del proprio alter ego?

Molti accolgono la creazione del personaggio libero come un'evoluzione naturale, relegando i giochi di ruolo con classi a un'età passata. Tuttavia questa affermazione potrebbe essere un giudizio affrettato, poiché entrambe le tipologie offrono esperienze di gioco uniche e appaganti.

Ma dato che io preferisco la tipologia di gioco a Classi (specialmente Old School), questo articolo parlerà dei vantaggi di un impostazione di questo tipo all’interno di un regolamento di GdR.

Semplicità

I giochi di ruolo basati su classi offrono una semplicità che li rende accessibili anche ai meno esperti. I giocatori non hanno bisogno di leggere l’intero manuale per iniziare a creare il proprio PG e si possono concentrare sulla loro classe (spesso sulle prime abilità della loro classe), facilitando l'immersione nel mondo di gioco senza dover apprendere tutte le meccaniche del manuale simultaneamente. Questo permette una progressione più semplice, man mano che i giocatori acquisiscono familiarità con l'ambiente di gioco imparano anche nuove regole.

Evita la sindrome della Pagina Bianca

I giochi di ruolo basati su classi fungono da indirizzo per la creatività dei giocatori, offrendo una struttura solida che li guida e ispira.

Per i neofiti questa struttura si rivela particolarmente utile, poiché fornisce un punto di partenza definito. I nuovi giocatori, spesso alle prese con l'incertezza su come concepire il proprio personaggio, trovano nelle classi un'ancora di salvezza. Alla domanda “che personaggio vuoi fare” molti potrebbero rimanere spiazzati, ma tutti sanno cosa sia un “guerriero”, cosa sia un “mago” ecc.. I giocatori possono sfruttare queste guide iniziali per costruire e sviluppare un personaggio, dando forma alle loro idee in un contesto strutturato.

D'altra parte, anche i giocatori più esperti possono trarre beneficio dalle classi, non tanto per la mancanza di creatività, quanto per l'opportunità di esplorare i temi caratteristici di determinate classi che magari non hanno mai utilizzato in precedenza. Molti veterani scelgono di giocare personaggi legati a specifiche classi, come paladini o druidi, perchè si identificano con ciò che la classe rappresenta o offre, è questa è un’ottima risorsa.

Ognuno ha il suo ruolo

Un grosso problema con la mia esperienza nei giochi di ruolo senza classi e che i personaggi alla fine diventano tutti uguali.

Sì, iniziano tutti creando un PG completamente diverso, con concetti unici e capacità differenti ma, man mano che il gioco progredisce, iniziano a vedere cosa funziona di più degli altri PG e iniziano a prendere le stesse capacità.

Tutti sono super spadaccini, tutti sono in grado di lanciare incantesimi, tutti in grado di disinnescare trappole o convincere i PNG solo con le parole, tutti in grado di curare ferite.

Dal momento che molti giochi di ruolo senza classi non hanno regole per impedire ai personaggi di implementare ciò che vogliono, dato un arco abbastanza lungo di tempo e sessioni di gioco, possono (e alla fine lo fanno) tutti il “super mega PG tuttofare TM”. Diventando in pratica tutti uguali. Quello che invece avviene nei giochi di ruolo basati sulle classi è esattamente l'opposto. I personaggi diventano più definiti durante il gioco, non meno. I personaggi avanzano nella classe che hanno scelto, riflettendo le peculiarità delle loro classe all’interno del gruppo.

I giocatori interagiscono di più