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La strategia generale sulla mobilità contenuta nel DL Rilancio emanato dal Governo prevede l**’introduzione dei Mobility Manager anche in aziende con 100 dipendenti** e con l’obbligo di presentare il Piano Spostamenti Casa Lavoro ogni anno entro dicembre. Il DL prevede inoltre che le Aziende di trasporto, grazie ad una prima iniezione di liquidità di circa 500 Mln di euro (per coprire le perdite di questi mesi), garantiscano mezzi frequenti, cambi modali possibili e tempi di attesa accettabili e che i Comuni, attraverso i Mobility Manager d'Area, coordinino il matching tra l’offerta (i servizi di trasporto) e la domanda (tutti i cittadini) registrata dai Mobility Manager di aziende, enti pubblici e scuole.
Esiste già uno studio preliminare recentemente pubblicato dal Politecnico di Milano che sottolinea, nella prospettiva del rientro a Scuola e in Ufficio a Settembre, l'importanza della figura del mobility manager e la necessità di una azione coordinata che permetta di "desincronizzare" i tempi della città.
Esistono esempi di politiche pubbliche che hanno sostenuto in modo organico l’attivazione e il coordinamento del Mobility Management.
La città metropolitana di Torino attraverso un ufficio dedicato, per diversi anni ha attuato il monitoraggio dei piani degli spostamenti casa-lavoro aziendali mettendo a disposizione anche strumenti di facilitazione. La Regione Puglia, con la DGR n. 749/2020 ha approvato l’istituzione del proprio mobility manager, e ha posto le basi per l'attivazione di una rete regionale dei mobility manager di ASL, ospedali, Enti e organismi del sistema sanitario pugliese, nonché le società partecipate dalla Regione Puglia