Oggi sull’etichetta di un alimento troviamo diverse informazioni utili che vanno dalla pro-venienza di quel cibo ai valori nutrizionali alle calorie per 100 g.

La sfida futura delle aziende alimentari sarà indicare anche quanta attività fisica servirà per smaltire quel cibo.

Per esempio per bruciare le calorie di una pizza ci vogliono 4 ore di camminata a ritmo sostenuto (5-8 chilometri all’ora).

Secondo i ricercatori della Loughborough University mettere sulle confezioni degli alimenti questo tipo di informazioni (per bruciare una barretta di cioccolato sono necessari 22 minuti di corsa) potrebbe disincentivare le persone a consumare cibi calorici e dannosi e indurre a pensarci due volte prima di addentare un dolce con un risparmio calorico di almeno 200 calorie al giorno.

Insomma, prima di mandare giù come se niente fosse una fetta di pizza, la domanda che ci faremo sarà:

"Ma davvero ho voglia di passare 2 ore in palestra per bruciarla?”.

Ciascuno digerisce i grassi a modo suo

Siamo tutti diversi, anche nel modo in cui digeriamo uno stesso alimento.

La conferma arriva ora da uno studio scientifico condotto dai ricercatori dell’Università di California Davis e pubblicato sulla rivista Journal of Nutritional Biochemistry che dimostra come ogni individuo digerisca, in particolare, i grassi in modo radicalmente differente.

Questo dipende dalla diversa reazione infiammatoria a cui l’organismo risponde di fronte all’ingestione eccessiva di lipidi.