Una presentazione tascabile

La lettera di presentazione è un elemento fondamentale da allegare al curriculum vitae per valorizzare la propria figura professionale e per candidarsi per un lavoro, un tirocinio, un master o una borsa di studio.

Essa ha lo scopo di presentare il profilo del candidato a un recruiter, prima che venga direttamente preso in esame il curriculum vitae, mettendo in luce le caratteristiche salienti che rendono la persona il candidato ideale per il lavoro o progetto.

È molto importante che questa sia leggibile, chiara, priva di errori, tanto che si consiglia di rileggerla più volte. Anche se non viene richiesto nell’annuncio, è consigliabile allegarla, in modo tale da catturare l’attenzione del reclutatore.

Obiettivo è che non ripeta i contenuti del curriculum, ma che offra informazioni necessarie a facilitarne l’interpretazione.

Alcuni consigli pratici per la stesura

È necessario che contenga, anche se in maniera sintetica, in primis le informazioni di contatto principali (eventualmente con aggiunte nel CV) e che metta in risalto la posizione cui ci si appresta a candidarsi, talvolta specificando anche come si è venuti a conoscenza del posto o dell’offerta.

Successivamente, verranno illustrati i motivi per cui il recruiter dovrebbe scegliere il candidato e poi verrà messo per iscritto il manifestato l’entusiasmo per l’opportunità, così da indurre il reclutatore a capire che l’assunzione del candidato può portare un valore aggiunto nella società o nel posto per cui ci si sta candidando.

Possono esser messe in luce le attività e le mansioni più importanti e i traguardi raggiunti, quindi evidenziare le hard skills (stage, esperienze lavorative, tesi e ricerche su temi di interesse aziendale, conoscenza di lingue straniere).

Nel caso non si abbiano esperienze lavorative pregresse, il consiglio è quello di focalizzarsi sui requisiti indicati nell’annuncio, facendo leva su qualifiche personali, percorsi di istruzione, certificazioni ed esperienze extra lavorative, come stage o volontariato. Importanti sono anche le soft skills, quindi le qualità personali, però evitando di elencarle, poiché è importante spiegarle ed eventualmente contestualizzarle.

Nel paragrafo finale si consiglia di ribadire cosa puoi offrire, evidenziando il modo in cui il candidato soddisfi i requisiti fondamentali presenti nell’annuncio o bando. In conclusione, si può chiudere la lettera ringraziando per il tempo dedicato alla lettura della stessa e comunicando la disponibilità per un eventuale colloquio.

Lettera di presentazione per colloquio di lavoro

Se stai inviando la tua candidatura ad un recruiter per una posizione lavorativa, potresti allegare il contenuto direttamente nel corpo della mail in cui mandi la candidatura, tra le 250 e le 400 parole.. insomma non deve essere più lunga di una pagina. Se non sai da dove cominciare perché sei alle prime esperienze oppure hai troppe esperienze e non hai il dono della sintesi, ti consiglio di partire dalla job description ed argomentare quelle caratteristiche utilizzando il metodo STAR:

S = situation. Descrivi una situazione, inerente alle tue esperienze lavorative pregresse, in cui il tuo contributo è stato particolarmente rilevante,

T = task. Ora racconta brevemente dove stava il problema, la sfida di quella task che stavi affrontando.

A = action. Spiega come e perché il tuo contributo è stato cruciale o particolarmente utile.

R = result. Chiudi il discorso descrivendo gli outcome ottenuti e cosa hai imparato da quella esperienza.

Lettera di presentazione universitaria

Se la lettera di presentazione invece serve per candidarsi ad un master universitario, ad una selezione inerente al mondo accademico, cambia il contenuto mantenendo la struttura e la forma. La parola d’ordine deve essere motivazione e soft skills: parla di te stesso facendo risaltare quei determinati aspetti del tuo carattere che completano e portano valore al percorso formativo che vorresti iniziare; spiega come quel percorso rappresenti per te l’opportunità di diventare una persona migliore, di crescere, citando magari alcuni dei tuoi esami passati e spiega come questi ti abbiano acceso la passione verso la materia.

Nella lettera di presentazione destinata ad un’ammissione bisogna sottolineare la proattività e la voglia di fare, di conoscere ed imparare. Un plus sarebbe citare qualche tua esperienza come progetti di volontariato o laboratori in qualche modo collegati.