Fra i mezzi che concorrono al miglioramento ed all' incremento della produzione agraria assumono senza dubbio grande importanza quelli dovuti alla energia fisiologica che le piante in coltura sono capaci di manifestare in relazione all'ambiente, nel quale sono poste a vivere.

Il poter disporre d' individui che meglio di altri sappiano usufruire delle contingenze che li accompagnano nella vita che sappiano accumulare nel loro organismo quanto di più e di meglio è loro richiesto, costituisce ciò che nell'economia agraria sta a rappresentare un reale profitto.

Ma di questa energia specifica noi non possiamo utilmente usufruire se non quando dall'individuo siasi trasmessa in maniera resistente, ed ereditaria a tutta una lunga progenie e possa da noi essere agevolmente regolata.

Nel nostro campo del tabacco, se portiamo l'esame su tutta la vasta estensione geografica che questa fortunata pianta tropicale ha saputo conquistare, ci troviamo di fronte ad una innumerevole quantità di tipi, notevolmente diversi fra loro, i quali, aumentando, diminuendo, integrando, le rispettive attività, stanno a dimostrare i risultamenti della lotta di conquista ai quali si è giunto, con continuo polimorfismo, attraverso secolari generazioni.

In mezzo a tanta varietà di tipi esistenti occorreva stabilire una classificazione che li riunisse appunto n gruppi contradtstinti da una comunanza di caratteri trasmissibili alla prole; occorreva in altri termini determinarne le razze stabilmente costituite, e gl' innumerevoli intrecci da esse derivati.

Nicotiana Tabacum egli costitui sei razze tipiche:

Posteriormente ANASTASIA (2) con accurati studi di controllo, compiuti nel R. Istituto dei Tabacchi in Scafati, ha ritenuto che la lancifolia sia uno speciale prodotto d'incrocio, principalmente fra virginica e brasiliensis ; come pure la macrophylla e la frulicosa, forme ibride nelle quali entra una nuova razza non ben determinata, la purpurea, forse ibrida anch'essa, nella quale probabilmente é a ricercarsi la presenza di altra specie al di fuori della Tabacum.

In tal modo le razze tipiche sarebbero ridotte a quattro.

Le nuove vedute di ANASTASIA Spiegano in maniera più esauriente alcuni fatti constatati nel corso dei nostri lavori.

Cosi l'Italia, che assume il carattere di macrophylla, non può, come prima noi avevamo creduto, essere un prodotto dipendente in via principale dall' azione combinata dell' havanensis con la virginica, ma un prodotto in cui concorre altro sangue (purpurea) capace di determinare fra l'altro, l'esagerazione nel rapporto diametrale delle foglie.

Alle stesse conseguenze porta l'esame delle due forme (sessile e picciuolata ) del Sumatra, che prima era ritenuta di schietta razza havanensis invece che di havanensis - purpurea, e del Moro di Cori, nonchė il fatto del ritorno, nei meticci costituiti con quest' ultimo, dalla forma sessile alla picciuolata e viceversa.