A causa delle intense piogge il livello del fiume crebbe notevolmente, e oltre ai danni causati dall'apporto del Tanaro a valle, a monte il fiume ingrossato dall'apporto in particolare degli affluenti Orco e Dora Baltea esondò in svariate zone causando ingenti danni e allagamenti estesi.

Aree molto colpite furono Chivasso, dove la confluenza con l'Orco creò un'ondata di piena che fece crollare nella notte tra il 5 e il 6 novembre il ponte sul Po, e Trino, dove l'intero centro cittadino venne sommerso e si registrarono danni nella ex Centrale elettronucleare Enrico Fermi.

Altre zone colpite o sommerse furono Verolengo, Crescentino, Palazzolo Vercellese e Morano sul Po.