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Bozza

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Un breve riassunto del secondo e ultimo giorno della settimana dedicata all'Intelligenza Artificiale. Questo secondo giorno è stato ricco di discussioni approfondite e coinvolgenti su vari argomenti legati all'AI. Abbiamo esplorato diverse tematiche, dall’etica dell’AI e la data protection, all’importanza del prompt e della comunicazione come competenze distintive per il futuro.

Continuate la lettura per scoprire i punti salienti e gli insight chiave della giornata.

AI Ethics & Data Protection

Luana Lo Piccolo, esperta di etica dell'IA e tecnologia legale, ha affrontato l'etica dell'Intelligenza Artificiale, paragonandola alla scintilla di Prometeo, capace di riscaldare e, al contrario, di bruciare l'umanità. Questa metafora è potente perché evidenzia i vantaggi dell'utilizzo di questa nuova tecnologia, ma allo stesso tempo ne illumina i pericoli e le minacce dovute a un uso improprio. Affrontiamo l'IA con entusiasmo ma con la giusta cautela: rimaniamo umani e manteniamo un senso critico nel suo utilizzo e nell'interpretazione dei suoi risultati.

Michele Di Pasquale, tecnologo creativo freelance, nel suo workshop su Stable Diffusion e le nuove tecnologie di manipolazione delle immagini, avverte tutti gli appassionati di tecnologia di non farsi travolgere dall'hype generato dalla comunicazione dei Big Players. Il suo messaggio è chiaro: adottiamo prima di tutto un approccio di apprendimento continuo, studiando, imparando e tenendoci sempre aggiornati sulla tecnologia. Solo in questo modo potremo padroneggiare gli strumenti che questa nuova tecnologia ci offre, ma non perdiamo di vista l'obiettivo principale di ottenere il risultato giusto utilizzando le tecnologie appropriate. Cerchiamo di adottare un approccio open-source e il più agnostico possibile nella scelta degli strumenti. Anche se è giusto entusiasmarsi nell'usare questi nuovi strumenti, non perdiamo il nostro senso critico e la consapevolezza che questa tecnologia può essere molto pericolosa se non si tiene conto delle implicazioni etiche e della protezione dei dati.

Guido Scorza, Garante per la protezione dei dati personali presso la Data Protection Authority Italiana illumina la faccia più prettamente politica della questione affrontando il problema a livello macro e spiegando quali possano essere le strategie dei governi nell’affrontare la questione etica e quella della protezione dei dati personali. Il suo speech è stato illuminante ed evidenzia ancora una volta il problema della sovranità nella presa di alcune decisioni cruciali per la vita del nostro paese. Vi consiglio di seguire il suo blog ‘cosedagarante’

La domanda che sorge spontanea a questo punto è:

I big players del settore (OpenAI, Anthropics, Google ecc.) si preoccupano delle implicazioni etiche, sociali e, in alcuni casi, governative delle loro tecnologie?

La risposta è: se lo fanno, non lo fanno sempre e certamente non lo fanno abbastanza.

Pensiamoci noi.